Museo/Monumento

Olivarella

Descrizione
Nei pressi della frazione Olivarella, si incontrano le mura di cinta e il bel portale d'ingresso dell'antico feudo di Belvedere (XV sec.), una masseria fortificata caratterizzata da un ampio cortile, all'interno del quale si affacciano la residenza padronale, gli alloggi riservati ai coloni, i magazzini, il palmento, il pozzo con relativo lavatoio e la chiesetta della Santissima Trinitā, nella quale si trovano due piccole lapidi: la prima, collocata sulla parete di destra, ricorda il Conte Giovan Battista Di Giovanni Ardoino, ultimo signore del feudo; l'altra č legata alla sepoltura di Mons. Antonio Ura, abate luciese dal 1732 al 1735, morto a Belvedere mentre era in viaggio da Milazzo verso Santa Lucia. Nel suggestivo baglio, si ha l'impressione che la semplice e laboriosa vita rurale di un tempo continui a pulsare con i suoi ritmi quotidiani. Altri insediamenti rurali fortificati simili si trovano a poca distanza da Belvedere e sono la Masseria Faraone, nei pressi di Olivarella, nel territorio di Milazzo e la Masseria Pancaldo accanto al Floripotema, in territorio di Santa Lucia del Mela.

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